Ok sarò breve, ero alla Brasserie Arnage di Cesena per lavoro: c’erano delle birre un po’ inconsuete da assaggiare (un lavoro sporco ma qualcuno doveva pur farlo..)
Il nostro obiettivo era scoprire quanto l’acidità di gueze e varie fermentazioni spontanee riuscisse ad abbinarsi e ripulire la bocca dall’untuosità dei salumi più grassi che avevamo sotto mano: finocchiona toscana, coppa di mora romagnola, pancetta grassissima ed uno speck notevole.
Diciamo che l’esperimento è riuscito a metà, le birre han sofferto un po’ l’accostamento ai salumi perchè non avevano un’astringenza, un’acidità esuberante come altre dello stesso stile, di contro la Gueuze di Girardin, la Cuvèe di Cantillon e la Beerbera (italiana del birrificio Loverbeer che usa mosto di Barbera al posto del lievito per far partire la fermentazione) sono 3 gran birre, eleganti a mio avviso e “beverine” in confronto ad altre che fan parte di questo stile tradizionale belga un po’ scorbutico e poco incline alle mezze misure.
(la Mikkeller di acido e psichedelico ha più che altro l’etichetta…)
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